Formarsi all’intervento psicologico clinico entro l’università: un’esperienza di ricerca-intervento con un Servizio di Salute Mentale
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Abstract
Il presente articolo fa riferimento a un'esperienza di ricerca-intervento, nell'ambito dei servizi di salute mentale, proposta da una Cattedra del Dipartimento 42 di Sapienza a un Dipartimento di Salute Mentale (DSM) romano, in particolare a uno dei suoi Centri di Salute Mentale (CSM); la ricerca-intervento ha inoltre coinvolto un gruppo di cittadini romani, interpellati come clienti, diretti o indiretti, del DSM e del CSM. La ricerca-intervento, metodologicamente fondata sull'analisi della domanda, è illustrata approfonditamente in un contributo precedentemente pubblicato (Paniccia, Dolcetti, Giovagnoli, & Sesto, 2014). Quest'articolo ha lo scopo di approfondire l'esperienza formativa della ricerca-intervento dal punto di vista del gruppo di studenti, rileggendola attraverso tre categorie che hanno organizzato le relazioni con il Servizio e con il contesto formativo e i vissuti emozionali ad esse connessi: il familismo, l’individualismo e l'estraneità.
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Come citare
Virginia Aloi, C., Avilloni, K., Biagioli, S., Capozzi, V., Fiorentino, R., Leone, N., Pretto, R., Ruggiero, L., Russo, E., & Violi, E. (2014). Formarsi all’intervento psicologico clinico entro l’università: un’esperienza di ricerca-intervento con un Servizio di Salute Mentale. Quaderni Di Psicologia Clinica, 2. https://doi.org/10.82037/qpc.2014.489