Anomia come crisi di senso: Tra agìti perversi e nuovi assetti collusivi

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Federica Di Ruzza
Andrea Civitillo
Luca Bellavita

Abstract

Questo scritto ha l’obiettivo di esplorare l’anomia quale smarrimento simbolico che può caratterizzare le relazioni sociali in rapporto a eventi critici. L’anomia è qui intesa come emozionalità polisemica capace di produrre, quando agìta, assetti violenti che compromettono lo sviluppo delle relazioni sociali; quando pensata può orientare prassi creative entro la convivenza. A tal proposito resocontiamo alcune esperienze cliniche effettuate nel periodo di lockdown nazionale per la pandemia Covid-19 tra marzo e giugno 2020, esperienze in cui gli interventi psicologico clinici e psicoterapeutici di cui ci siamo occupati hanno incontrato interessanti questioni e domande in rapporto allo smarrimento di senso entro rapporti messi in crisi dalle riorganizzazioni dei contesti durante la pandemia.

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Sezione

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Biografie autore

Andrea Civitillo

Psicologo clinico, specialista in psicoterapia psicoanalitica

Luca Bellavita

Psicologo clinico, specialista in psicoterapia psicoanalitica, intervento clinico e analisi della domanda

Come citare

Di Ruzza, F., Civitillo, A., & Bellavita, L. (2020). Anomia come crisi di senso: Tra agìti perversi e nuovi assetti collusivi. Quaderni Di Psicologia Clinica, 8(2), 27-32. https://doi.org/10.82037/qpc.2020.831

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